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Puntate viste: s01e01-e07
Come la vede Roberto
Intrigante serie televisiva di ambientazione canadese (Vancouver), che ha come protagonista assoluto Arkady Balagan, campione di scacchi russo, che, a causa del trauma subito dall'aver visto la fidanzata saltare in aria davanti ai suoi occhi (per una sorta di intrigo di spie, che immagino troverà spiegazione nella seconda parte della serie – che ancora devo vedere), non riesce più a uscire dal lussuoso albergo in cui alloggia. Quindi, per poter sbarcare il lunario e mantenersi nella splendida suite che occupa da tempo, decide di impegnare le proprie risorse mentali nella risoluzione di curiosi e complicati casi, che gli vengono via via presentati dal personale e dagli ospiti dell'albergo.
Se la serie, viste le premesse, può sembrarvi noiosa e ripetitiva vi sbagliate di grosso: grazie allo straordinario carisma del personaggio (che annovero già fra i miei "detective" preferiti di sempre), un misto di Holmes/Monk/House, e al consistente e divertente cast di contorno (dal giovane studente universitario Sam, che diventa il "fattorino" di Balagan, nella speranza di poter concludere una partita contro di lui, alla cameriera Alcina, furba e pungente nelle battute, quasi una novella Rosario di Will & Grace, alla bellissima barman Danni, fonte di notizie sempre fondamentale, allo sfigato capo della sicurezza Hugo, interpretato dal coach della prima stagione di Glee, e così via), il telefilm non annoia per nulla, diverte e trascina in modo delicato, quasi inavvertibile inizialmente, fino a prendervi con sé e non lasciarvi più.
Se i casi sono talora piuttosto banali come gialli (ma decisamente molto fantasiosi) e la sottotrama (incentrata sull'omicidio della fidanzata di Balagan e sulle disperate ricerche condotte dalla sorella della defunta, dal curioso nome di Pippa Venturi) in fondo in fondo poco interessante (molto simile a Monk), è la commistione di dialoghi, battute, umorismo e mistero a rendere la serie un piccolo gioiellino, nel filone ormai piuttosto fitto di presenze dei detective sui generis.
Balagan, con il simpatico accento russo, il modo di fare rustico e spesso scortese di un House non ancora imborghesitosi, porta un'aria di novità alla massa di emuli di Monk (che nella sua prima fase per me resta un po' il modello di riferimento per i tanti emuli di Sherlock Holmes succedutisi all'inarrivabile tenente Colombo del compianto Peter Falk) e possiede quel fascino magnetico e vagamente ipnotico che forse solo l'Holmes di Rathbone ci aveva saputo dare.
Non so dirvi se gli sceneggiatori riusciranno a tenere il livello anche nella seconda parte della stagione, ma visti i primi sette episodi, non posso non consigliare la visione agli appassionati del genere.
Giudizio Sintetico&Ponderato: Figata
Come la vede Lapo
Devo confessare che leggendo del campione di scacchi che risolve omicidi dalla camera d'albergo questa serie era sprofondata in fondo alla lista di cose da vedere, adesso è risalita alle posizioni di vertice.
problema: non trovo i sub:(
RispondiEliminasiccome sono fava, cerco i subs nelle sezioni sbagliate^^'
RispondiEliminaProblem solved!
Grazie a Roberto per il consiglio su Endgame! Il protagonista mi butta via! :-D
RispondiEliminaDirei che ruba lo show!
RispondiEliminaRoberto