Io e Chiara abbiamo finito la nostra ultima serie TV ed adesso dobbiamo trovare qualcosa che ci piaccia.
A voi la cronaca di questa ricerca perpetua e del perchè certe serie verranno amate o spietatamente bollate come CAGATE PAZZESCHE.

mercoledì 21 marzo 2012

Tutto quello che abbiamo visto... REPRISE!

Prima di scrivere qualunque cosa vorrei dedicare un momento ad un amico che ci ha lasciato.
Brutalmente strappato alla vita da mani assassine nel gennaio di questo anno, ricordiamo tutti Megavideo.
Una prece.


Passando alle "serie" non posso non urlare a popolo e comune il mio disgusto per un troiaio come il Boss delle torte annoverato da Chiara tra le cose che abbiamo visto per più di 10 minuti. Mi dispiace, ma di finti chef italo-ammerigani in tv riesco solo ad apprezzare il vecchio chef Tony che tagliava qualunque cosa con i suoi coltelli Miracle Blade TM.


Di chef veri riciclati in televisione non posso non menzionare Gordon Ramsey. Della sua vasta produzione guardatevi solo Hell's Kitchen che è l'unico programma decente e preferibilmente in lingua originale, perché il doppiatore italiano dà un po' troppa enfasi alle sfuriate un pelo più british del fenomeno televisivo scozzese.


Abbiamo anche intravisto la puntata finale di Master Chef Italia che era stata messa su youtube dalla produzione. L'unico commento che mi sento di fare è il seguente: per saper leggere con un minimo di cognizione di causa non serve l'actor studio, basta la licenza elementare!
"A-DE-S-SO (pausa) FAREMO (pausa) LA (pausa) PROVA (pausa uguale a prima che invece di creare suspance ti piena i cogl***i) FINALE (detta in modo piatto, senza verve, senza pathos, senza passione, senza inventiva... tutte cose che a detta loro sono essenziali in cucina!!!)
Andrea Lucchetta (che di mestiere una volta faceva il pallavolista) quando presentava una roba come Robot Wars sembrava Vittorio Gassman in confronto a questi!

Lucchetta voglio ricordarlo così :-D
Di Insecurity ed Alcatraz ha già detto Chiara, non mi dilungo oltre confermando i giudizi.

Di Top Gear, che ve lo dico a fare? E' sempre stato un capolavoro, ma è servita una cena in cui TUTTI ne parlavano bene per poterci gustare qualche episodio assieme.

Tutto quello che abbiamo visto... e che avremmo voluto non vedere!

Come la vede Chiara (che aspetta recensioni da Lapo e da Roberto)

Dalla chiusura del nostro sito preferito è stato difficile stare dietro alle nuove serie televisive.

Se a questo si aggiunge la scoperta di vari reality (so che tutti voi, gente con il televisore, da anni vi godete Tabatha e il Boss delle torte e non potete sapere l'ebbrezza di non avere la tv) capirete perchè ci siamo attardati tanto.

A proposito di reality, per le donzelle che non hanno mai sentito parlare di Top Gear, o non lo hanno voluto vedere, io lo consiglio caldamente, perchè se invece di dirmi "Guardiamo un reality sulle auto", Lapo mi avesse detto "Guardiamo un programma inglese con 3 che fanno le prove più pazze e divertenti con le auto, e ogni tanto intervistano i protagonisti del Doctor Who" forse non avrei aspettato due anni prima di scoprire questa chicca.
E tant'è. Ci siamo bloccati lì.

Negli ultimi giorni però, abbiamo ricominciato a scandagliare l'universo seriale alla ricerca di qualcosa di nuovo che ci facesse tornare la voglia di appassionarci a qualcosa.
Ovviamente senza successo.

Per l'occasione abbiamo guardato:

InSecurity:

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Puntate viste s01e01

E non siamo nemmeno riusciti a finirla.




A me i canadesi son sempre stati simpatici, per carità, è vero che hanno prodotto sottospecie del genere umano come Justin Bieber, ma  secondo me questo programma ricalca male NTSF:SD:SUV:: che nella sua totale stupidità è davvero divertente. Qui invece c'erano: fastidiose gag alla Scary Movie, ridicolizzazione della tortura, battute non vecchie, rancide e il solito cast (la bionda, l'asiatica, il nero, il ciccione, quello figo...strano che mancasse l'indiano nerd). Mah.




Alcatraz: 

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Puntate viste s01e01

L'idea di un telefilm sul penitenziario più crudele e famoso d'America c'intrigava. Negli anni sono stati prodotti una quantità di film ambientati ad Alcatraz, da quelli epici (Fuga da Alcatraz, The Rock) a quelli stupendamente lacrimevoli (L'uomo di Alcatraz, L'isola dell'ingiustizia), che ho visto e rivisto, per cui questo telefilm, non poteva essere tanto male. O si?

(Attenzione! Da qui spoilero di brutto! Se non avete visto il telefilm e non vi volete togliere le sorpresone, non leggete il seguito!)

Nei primi due minuti è raccontato un evento misterioso: nel giorno della chiusura del carcere nel 1963, tutti i famigerati criminali di Alcatraz spariscono. La scena si sposta ai giorni nostri. Una ragazzina in visita al penitenziario trova un uomo che dorme dentro uno sgabuzzino. L'uomo viene invitato ad uscire, si guarda attorno "leggermente" sbigottito, poi s'infila il cappotto che "gli appare in mano" e dove dentro trova biglietto, chiavi e soldi, prende il traghetto e va a San Francisco ad ammazzare un tizio.

Seconda scena. Una giovane biondina detective sulla scena del delitto. Foto di rito, tutti intorno al cadavere senza avere idea di chi o di cosa, lei va spedita verso uno scaffale e afferra una foto rovesciata, che s'intasca. Entrano in gioco i federali capitanati da Sam Neill, e dopo un breve scambio di battute mache, la biondina e i suoi sono invitati a levarsi di torno. A parte che con tutti i casi di omicidio in una città come S.F., se arrivano i federali a prendersi il caso, tu, detectivino da strada, dovresti solo ringraziare e dedicarti ad un altro omicidio. Ma la bionda non ci sta: fa una ricerca sulla foto e partendo dall'unica impronta presente sul vetro scopre su Google che il colpevole è un detenuto di Alcatraz, lo stesso uomo visto all'inizio del telefilm. Alla faccia del segugio! Sempre su Google scopre l'esistenza di uno scrittore che ha scritto un libro su Alcatraz (uno, no) e lo contatta per avere informazioni. Lo scrittore, un ciccionello nerd, dopo aver ascoltato la biondina spifferargli tutto quello che ha scoperto (un ottimo modo di cominciare: raccontare un indagine in corso al primo che passa), decide di seguire il caso con lei. Castle docet.

A questo punto il naso mio e di Lapo si storcevano in maniera incontrollata. Dopo altri 5 minuti abbiamo deciso che neppure questo telefilm faceva per noi. Ed abbiamo spento.

Giudizio Sintetico&Ponderato: Inutile

Ma solo perchè ci siamo rifiutati di vedere il resto.









venerdì 13 gennaio 2012

Life's too Short



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Puntate viste: s01e01-07

Come la vede Chiara

Avete presente il politically correct? Bhe, scordatevelo!
Se volete una serie davvero davvero bastarda, se siete stufi del buonismo imperante e del "non si dice-non si fa", allora questa è la serie che fa per Voi!  Signore e Signori, dal suo metro e sette centimetri appena di altezza ecco a Voi: Warwick Davis, mio nuovo, preferito, adorabile, incontrastabile GENIO DEL MALE!

Il telefilm racconta in presa semi-diretta la vita del più noto (o almeno cosi crede lui) attore nano d'Inghilterra. Funziona come un documentario, il che è divertente, se si pensa a tutti i finto-documentari che hanno allietato i nostri pomeriggi su Mtv (Si. Guardavo gli Osbournes. E allora? Problemi?). Questo però, non è esattamente costruito per sembrare "vero". Ci sono delle forzature impossibili da credere, come gli strampalati personaggi di cui Warwick, attore sull'orlo del fallimento e in procinto di divorzio, si circonda: c'è il commercialista che usa il pallottoliere perché non è in grado di usare la calcolatrice, o l'assistente dallo sguardo vacuo come il suo cervello -una vera rivelazione-. Poi ci sono gli attori di contorno, quelli fissi ad ogni puntata come Ricky Gervais (e voi vi chiederete, e allora? chi è? Io non ne ho idea, ma se lo cercate su internet vedrete che è uno dei nomi più importanti del panorama british, uno di quelli che ha le mani in pasta in qualsiasi cosa e ha vinto tipo tutti i premi immaginabili) c'è Gervais dicevo che, stanco di vedersi arrivare Warwick in ufficio, si trasferisce nell'attico di un palazzo con il campanello posto molto, ma molto in alto... il perché se ci lavorate un attimo di fantasia lo capirete, mentre i personaggi one shot invece li conosciamo tutti: Liam Neeson, Johnny Deep, Helena Bonham Carter, Sting... e io non so cosa il regista e il produttore abbiano dato loro per farli "auto-sputtanare" in cotanta maniera, ma giuro, ci sono riusciti benissimo.

  
Giudizio Sintetico&Ponderato: Figata