Dalla chiusura del nostro sito preferito è stato difficile stare dietro alle nuove serie televisive.
Se a questo si aggiunge la scoperta di vari reality (so che tutti voi, gente con il televisore, da anni vi godete Tabatha e il Boss delle torte e non potete sapere l'ebbrezza di non avere la tv) capirete perchè ci siamo attardati tanto.
A proposito di reality, per le donzelle che non hanno mai sentito parlare di Top Gear, o non lo hanno voluto vedere, io lo consiglio caldamente, perchè se invece di dirmi "Guardiamo un reality sulle auto", Lapo mi avesse detto "Guardiamo un programma inglese con 3 che fanno le prove più pazze e divertenti con le auto, e ogni tanto intervistano i protagonisti del Doctor Who" forse non avrei aspettato due anni prima di scoprire questa chicca.
E tant'è. Ci siamo bloccati lì.
Negli ultimi giorni però, abbiamo ricominciato a scandagliare l'universo seriale alla ricerca di qualcosa di nuovo che ci facesse tornare la voglia di appassionarci a qualcosa.
Ovviamente senza successo.
Per l'occasione abbiamo guardato:
InSecurity:
Sito Ufficiale
Puntate viste s01e01
E non siamo nemmeno riusciti a finirla.
Alcatraz:
Sito Ufficiale
Puntate viste s01e01
L'idea di un telefilm sul penitenziario più crudele e famoso d'America c'intrigava. Negli anni sono stati prodotti una quantità di film ambientati ad Alcatraz, da quelli epici (Fuga da Alcatraz, The Rock) a quelli stupendamente lacrimevoli (L'uomo di Alcatraz, L'isola dell'ingiustizia), che ho visto e rivisto, per cui questo telefilm, non poteva essere tanto male. O si?
(Attenzione! Da qui spoilero di brutto! Se non avete visto il telefilm e non vi volete togliere le sorpresone, non leggete il seguito!)
Nei primi due minuti è raccontato un evento misterioso: nel giorno della chiusura del carcere nel 1963, tutti i famigerati criminali di Alcatraz spariscono. La scena si sposta ai giorni nostri. Una ragazzina in visita al penitenziario trova un uomo che dorme dentro uno sgabuzzino. L'uomo viene invitato ad uscire, si guarda attorno "leggermente" sbigottito, poi s'infila il cappotto che "gli appare in mano" e dove dentro trova biglietto, chiavi e soldi, prende il traghetto e va a San Francisco ad ammazzare un tizio.
Seconda scena. Una giovane biondina detective sulla scena del delitto. Foto di rito, tutti intorno al cadavere senza avere idea di chi o di cosa, lei va spedita verso uno scaffale e afferra una foto rovesciata, che s'intasca. Entrano in gioco i federali capitanati da Sam Neill, e dopo un breve scambio di battute mache, la biondina e i suoi sono invitati a levarsi di torno. A parte che con tutti i casi di omicidio in una città come S.F., se arrivano i federali a prendersi il caso, tu, detectivino da strada, dovresti solo ringraziare e dedicarti ad un altro omicidio. Ma la bionda non ci sta: fa una ricerca sulla foto e partendo dall'unica impronta presente sul vetro scopre su Google che il colpevole è un detenuto di Alcatraz, lo stesso uomo visto all'inizio del telefilm. Alla faccia del segugio! Sempre su Google scopre l'esistenza di uno scrittore che ha scritto un libro su Alcatraz (uno, no) e lo contatta per avere informazioni. Lo scrittore, un ciccionello nerd, dopo aver ascoltato la biondina spifferargli tutto quello che ha scoperto (un ottimo modo di cominciare: raccontare un indagine in corso al primo che passa), decide di seguire il caso con lei. Castle docet.
A questo punto il naso mio e di Lapo si storcevano in maniera incontrollata. Dopo altri 5 minuti abbiamo deciso che neppure questo telefilm faceva per noi. Ed abbiamo spento.
Giudizio Sintetico&Ponderato: Inutile
Ma solo perchè ci siamo rifiutati di vedere il resto.
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