Io e Chiara abbiamo finito la nostra ultima serie TV ed adesso dobbiamo trovare qualcosa che ci piaccia.
A voi la cronaca di questa ricerca perpetua e del perchè certe serie verranno amate o spietatamente bollate come CAGATE PAZZESCHE.

mercoledì 27 marzo 2013

Ragazze brutte, grasse e con tanti problemi





Sito Ufficiale
Puntate viste: s1 e s2 (tutte)

Come la vede Chiara

Non è il titolo di un annuncio fetish, ma l'idea alla base della nuova serie targata (strano ma vero) HBO. Ambientato a New York, le Girls sono quattro amiche che dividono case, gioie, speranze, trionfi e malumori della loro generazione. E sesso ovviamente.
Già visto? Già sentito?

Forse.
Del resto le quattro amiche con Sex and the City ci sono cresciute e non ne fanno mistero, anzi, lo idolatrano. Ma questo è tutto, non ci sono altri paragoni tra le due serie perché sono due cose completamente diverse. Personalmente, le cronache di Carrie sulla vita amorosa dei newyorkesi mi hanno divertito e tenuto compagnia per anni. Era l'inno delle single, gioioso e dissacrante. E all'epoca io ero felicemente single. (aggiungo altrimenti Lapo mi tira: ora sono felicemente impegnata!)

Carrie Bradshaw a 16 anni
(prima di rompersi il naso)
Qualche tempo fa, in occasione del prequel The Carrie diaries ho rivisto per intero la serie sul sesso e la città. Sarà che non ho più vent'anni (da oltre dieci anni) ma tutto ciò che un tempo trovavo divertente ora mi sembra vuoto e superficiale, per questo mi piace guardare Girls. Alle ragazze non frega niente delle Manolo. Non passano da una storia di letto all'altra in cerca del vero amore.
Loro sono giovani, tormentate, e dannatamente vere.

In tanti si sono chiesti come questa serie abbia potuto avere successo. E' brutale. Se amate il glamour, il rosa shocking e avete nostalgia di una compagnia del Dottore (sempre sia lodato), allora guardatevi The Carrie diaries ed evitate Girls. Vi rovinereste solo la giornata.


La protagonista, Hannah, si sbrodola con i cereali. Per carità lo faccio anche io. Ma pensando a lei mi vengono in mente decine di aggettivi: volgare, noiosa, invidiosa, arrogante. Irritante. Fastidiosa. Semplicemente fastidiosa. C'è qualcosa in Hannah di radicalmente sbagliato, è una sensazione che si annusa di continuo, in ogni istante del telefilm.

Hannah prende di petto le avversità 
E' stato scioccante per me scoprire che la serie è stata creata proprio dall'attrice che la interpreta (Lena Dunham). Si è dipinta come nessuna donna vorrebbe apparire, con tutte le nevrosi e le pazzie messe a nudo. A volte però è come guardarsi allo specchio. Forse è proprio per questo che Hannah fa paura e attrae allo stesso tempo. Lei incarna la speranza disillusa, quelle barriere che i film non ti dicono mai. Pochi hanno vero talento. Gli altri devono sudare sette camicie e tutto l'armadio invernale per farcela. E non tutti resistono. Hannah è stressata perché vuole diventare scrittrice ma non ci riesce, e non perché sia un'incapace, tutt'altro. Scrive benino, da quello che il telefilm lascia intendere, ma semplicemente non ha ancora trovato la rotta giusta per imbrigliare una storia di successo. Così fa quello che le persone stressate fanno: s'inventa delle scuse. 

Gli altri personaggi della serie hanno grandi potenzialità. Marnie è dolce e bellissima in una città dove la bellezza si trova ad ogni angolo di strada. Jessa è una scazzona, uno spirito libero. Ha avuto un'infanzia infelice e per questo si sente in diritto di sfruttare le persone. Shoshanna (gli amanti di Tarantino facciano la ola) è la tipica verginella ingenuotta che piano piano si scopre.

Girls
Da sinistra a destra: Marnie, Jessa, Hannah e Shoshanna



Poi ci sono i personaggi maschili, ma quelli ve li risparmio. Insomma, Girls non è il classico telefilm che aspetto a gloria quel giorno speciale della settimana, quando c'è c'è. Però non riesco a staccarmene. La storia è accattivante e i colpi di scena lasciano letteralmente col fiato mozzo. Adesso c'è la pausa e la produzione sta lavorando alla terza stagione che uscirà... boh! Ma sicuramente la vedrò.

Giudizio Sintetico&Ponderato: Gradito Passatempo (coi peli sullo stomaco)