Io e Chiara abbiamo finito la nostra ultima serie TV ed adesso dobbiamo trovare qualcosa che ci piaccia.
A voi la cronaca di questa ricerca perpetua e del perchè certe serie verranno amate o spietatamente bollate come CAGATE PAZZESCHE.

sabato 13 aprile 2013

In Anteprima Internazionale: Da Vinci's demons

Debutto col botto per il nostro nuovo guest blogger Yuri


Sito Ufficiale
Puntate viste: s01e01
Come la vede Yuri

All’Odeon di Firenze è stata presentata in anteprima mondiale la serie tv “Da Vinci’s demons”. C’era il cast al gran completo. Tutto gestito dalla Toscana Film Commission, con la supervisione dalla splendida Camilla Toschi, direttrice del cinema. (Quindi il DAMS non è solo un parcheggio per nullafacenti o una comunità di recupero, ma anche una fucina di talenti ndY).

Prodotta dalla statunitense Fox e creata da David S. Goyer, quale miglior battesimo se non nella città del nostro Leonardo? “Nostro” poiché per noi è sottointeso che ci si riferisca al genio poliedrico del Rinascimento, ma negli Usa di Leonardo ce n’è solo uno: Di Caprio. Ecco perché nel titolo è stato preferito il cognome Da Vinci, ammette il regista.

E’ un Leonardo ops… volevo dire un Da Vinci inconsueto quello che ci viene mostrato: durante gli anni della giovinezza, quelli meno conosciuti, che ha permesso così allo sceneggiatore di sbizzarrirsi sulle varie peculiarità del personaggio.
Interpretato da Tom Riley, ci appare drogato, abile spadaccino, amante eterosessuale e passionale, bello e muscoloso, scaltro nel negoziare, eroico, altruista e, chiaramente, un vulcano di idee, progetti e realizzazioni –insomma qualcosa di vero c’è. Nella prima puntata l’artista è in fase emergente, ancora lavora alla bottega del Verrocchio, tuttavia la sua ambizione lo porterà fino alla corte di Lorenzo de Medici, proponendosi con fiuto non come pittore o scultore, ma addirittura come ingegnere militare. E riesce ad ottenere una convocazione dal mecenate fiorentino, proprio grazie ad un ritratto regalato furtivamente alla sensuale ed accattivante Lucrezia Donati, ovvero la Gioconda, interpretata da Laura Haddock. La quale, con modi e tempistiche molto attuali, si concede al conquistador de Empoli, pur essendo l’amante preferita di Lorenzo. Ma è anche un Da Vinci tormentato da visioni, ricordi sbiaditi, paure che vengono a galla dal più profondo della sua intimità, che lo rendono perciò vero, vulnerabile, umano. Omicidi, spionaggio, politica, congregazioni, libri segreti e il misterioso culto “I figli di Mitra” fanno da cornice alle sue vicende per otto puntate da un’ora l’una. La serie promette un gran numero di telespettatori.

Gli ingredienti ci sono tutti: un personaggio storico tra i più affascinanti, azione, mistero, suspense, sesso e amore, giochi di potere e anche attimi grotteschi. La gente questo vuole e la Fox questo dà. E chi se ne frega se la storia è intrisa di falsi storici o se il protagonista sembra più Fonzie che un artista del ‘400. Quando il pubblico si mette davanti alla tv, vuole fantasticare; e questa serie ci riesce.

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